Da un
punto di vista chimico esistono dei parametri di legge ben precisi che
permettono di stabilire se un olio di oliva è extra vergine. Il più noto è
quello dell’acidità, ovvero la percentuale di acidi grassi liberi
presenti nell’olio.
Modello 3D di un trigliceride |
Gli acidi
grassi dell’olio si presentano legati ad una molecola di glicerolo; ad ogni
molecola di glicerolo si legano tre acidi grassi: questa è la composizione dei
famosi trigliceridi. In tutti gli oli c’è una piccola parte degli acidi grassi
che si stacca dal glicerolo e si libera nell’olio. Questa parte viene espressa
in percentuale e il valore corrispondente è detto acidità dell’olio.
Il Consiglio Oleicolo Internazionale ha stabilito dei
parametri ben precisi che devono essere rispettati da ogni produttore a livello
mondiale. Affinché un olio di oliva vergine, ovvero ottenuto esclusivamente
mediante procedimenti meccanici, possa essere considerato EXTRA, l’acidità non
deve superare il limite dello 0,8%.
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